Dis-Abilita

La relazione di cura e aiuto instaurata con persone aventi dis-abilità intellettiva è stata il punto di partenza da cui il Telaio delle arti ha iniziato a costruire la propria storia terapeutica: un gruppo di giovani precedentemente seguito dalla fondatrice dell’Associazione, si ritrovava settimanalmente a condividere un’esperienza di danzamovimentoterapia in un setting spaziotemporale che è stato denominato “La stanza delle fragole”; un luogo d’incontro in cui grazie alla pratica della DMT avvenivano incontri, si recuperavano o nascevano dialoghi, si sviluppavano relazioni, il tutto in funzione di un progetto d’integrazione dell’identità. Quando i tempi erano ormai maturi per la nascita del Telaio delle arti, le famiglie di questi giovani hanno scelto di seguire la fondatrice affidando i propri figli ai professionisti delle arti terapie. Alla danza terapia si sono aggiunte la musicoterapia e l’arteterapia tout-court offrendo una gamma di tecniche e di processi sistematici d’intervento negli ambiti terapeutico-riabilitativo, socio-pedagogico, socio-culturale.

 

I professionisti delle arti terapie lavorano su due tipologie di progetti: individualizzati e di gruppo.

  • Le terapie individuali vengono impostate, elaborate ad hoc e calibrate di volta in volta in base alle caratteristiche ed esigenze del committente e/o di chi fruisce delle sedute: i trattamenti seguono per lo più un’impostazione psicodinamica e si rivolgono tendenzialmente a persone in cui vi sono scarse capacità relazionali, sia di natura organica (Compromissione motoria) che psicogena (Cerebropatia, Autismo, Ritardo Mentale, Alzheimer…): l’obiettivo è di realizzare un progetto di integrazione spaziale, temporale, sociale del Sé, finalizzato ad un’armonizzazione della struttura funzionale dell’handicap.
  • I progetti gruppali  sono caratterizzati da una differenziazione del grado di disabilità (tuttavia attualmente il gruppo frequentante le sedute del Giovedì è composto prevalentemente da persone con Sindrome di Down), e tengono in considerazione soggetti con un buon livello d’integrazione generale, di funzionamento, di sviluppo, d’interazione all’interno del gruppo stesso. Le relazioni artistiche, musicali e di movimento all’interno del gruppo dipendono dalla consapevolezza di sé di ciascuno: di conseguenza musica, danza e gesto artistico sono una mistura di associazioni, ricordi, preferenze, stati d’animo e sentimenti.

 

Col tempo il Telaio delle Arti ha esteso le proprie collaborazioni all’esterno, portando la propria metodologia a beneficio degli utenti frequentanti diversi CDD sul territorio milanese (Noale, Narcisi, De Nicola, casa famiglia Gerico, istituto Don Orione per citarne alcuni).

   Nel corso degli anni i laboratori di gruppo sono confluiti in un’esperienza artistica collettiva denominata “I Sabati artistici”: una serie di incontri più “leggeri” rispetto agli incontri terapeutici settimanali in cui vengono utilizzate le arti più come processo estetico che non terapeutico. Arti visive, musica e movimento sono state impiegate in sinergia assecondando un percorso che ogni anno è confluito in una sorta di elaborazione finale. Non un saggio quindi, ma una condivisione con un pubblico esterno di un percorso individuale e collettivo di crescita e consapevolezza.

I Sabati artistici si sono avvalsi nel corso del tempo della collaborazione di professionisti esterni, musicisti jazz, insegnanti di conservatorio (Giovanni Falzone e Francesco d’Auria), artisti concettuali (Ascanio Cuba), editori (Alberto Casiraghy di Pulcino-elefante editore)  che si sono messi in gioco nel sostegno delle persone frequentanti il laboratorio.

Recentemente si è instaurata una collaborazione col Comune di Milano tramite la piattaforma WeMi, la prima piattaforma pubblica che aggrega l’offerta di servizi di welfare erogati dal Comune e da una rete qualificata di associazioni, cooperative e imprese sociali del territorio: tramite questa piattaforma vengono erogati servizi e attività dedicate a bambine e bambini, ragazze e ragazzi: corsi e laboratori di arte e cultura, scienza e tecnologia, sport e danza, sostegno allo studio e promozione della salute. Il Telaio delle arti nello specifico si è dedicato a minori aventi diverse componenti legate all’handicap (autismo, Down, disturbi motori generalizzati) attraverso l’attività di musicoterapia, talvolta anche a domicilio.