Donne

È il 2017 quando al Telaio delle Arti nasce un Cerchio di Donne, Il Cerchio Condiviso Donne San Siro: uno spazio dove le donne, le mamme e loro bambini del quartiere San Siro possono fare gruppo; una comunità, variegata e complessa dal punto di vista sociale e culturale, ma aperta, accogliente, ospitale.
L’idea nasce per rispondere alla forte presenza femminile in quartiere. Le donne, specialmente se neomamme o straniere da poco arrivate, spesso si sentono sole in un periodo di vita delicato e intenso.
In quest’ultimo anno, ogni mercoledì mattina sono state accolte nel Cerchio tantissime donne e bambini di varie provenienze: Egitto, Marocco, Iran, Albania, Georgia, Siria, Giordania, Sri Lanka, Camerun, Nigeria. Alcune sono state di passaggio, altre si sono fermate e partecipano ogni settimana alle attività proposte.
Ad attenderle ci sono delle professioniste arteterapeute, che hanno fatto dell’arte in tutte le sue forme il loro strumento di accoglienza e di lavoro.
Arte figurativa, danza, movimento, scrittura e narrazione: di volta in volta le conduttrici suggeriscono di sperimentare un’esperienza nuova, finalizzata all’espressione e alla comunicazione di sé. Il tempo è scandito sempre – e ritualmente – da tre momenti: il saluto, alla presenza di donne e bambini; l’attività artistica per le donne e un momento assistito di gioco o musica per i bimbi; la chiusura del cerchio, in cui tutti si ritrovano nello stesso spazio per condividere e sancire la loro esperienza. Le donne possono affidare i loro bambini e vivere uno spazio tutto loro. Il cerchio è una comunità, o meglio, una famiglia allargata sul modello antico, dove i bambini più grandi accudiscono quelli più piccoli e le loro mamme, in serenità, si godono uno spazio di condivisione, narrazione, espressione artistica e creativa. Attraverso narrazioni, movimento, arte e canti, sono invitate a sperimentarsi e a esprimersi attraverso le varie sfaccettature e i significati dell’accoglienza, dell’incontro e della rappresentazione sociale di sé, come individui e come gruppo, confrontandosi tanto con le conflittualità che possono generarsi all’interno del contesto gruppale quanto con le risorse che possono emergere. Le proposte sono incentrate su invarianti culturali e archetipi che accomunano gli esseri umani, le loro esperienze e le loro storie.
Le donne del cerchio, ogni mercoledì, diventano tessitrici, narratrici, danzatrici di sé, dei propri sogni e delle proprie storie. Gli sguardi si aprono, i corpi si predispongono a ricevere e donare, i sorrisi si scambiano, si sorseggia il tè, si racconta un aneddoto. Mentre mani e corpi lavorano, l’energia fluisce leggera e racconta sempre la stessa meravigliosa storia: la storia della vita e dei suoi infiniti viaggi.
Dopo il Covid-19 si è operata una modifica alla struttura dell’attività, aprendola solo alle donne. Negli anni il Cerchio Condiviso si è arricchito, aprendosi ad altro e assumendo varie forme e contenuti, un cerchio sempre in trasformazioni: collaborazioni con altre associazione: l’esperienza ha portato alla realizzazione di un libretto intitolato “SGUARDI” in cui viene raccontato il percorso: Sguardi-pdf
Sono stati sviluppati progetti di empowerment femminile, percorsi formativi con diverse professioniste (pedagogiste, psicologhe), attività di arte legate a diverse culture (es Danza Storie, in collaborazione con Marina Michelis e percorsi di danza indiana a cura di Nuria Sala Grau), nonché progettualità in collaborazione con altri enti: Women4integration, Soleterre, Politecnico e Enti di altre nazionalità (Spagna, Olanda, Svezia).
